Per Lavorare Meglio ci vuole Coraggio
La parola coraggio è una parola energica, positiva, valorosa ma è anche comune pensare che il coraggio sia una virtù di pochi e che, ad esempio nel mondo del lavoro, sia una caratteristica da pretendere in chi ha una responsabilità importante: imprenditori, capi, manager cui viene chiesto di dimostrare coraggio nel prendere decisioni strategiche e nell'assumersi dei rischi, che sono, quasi sempre, all'ordine del giorno.
Le persone che non hanno ruoli di responsabilità possono, quindi, pensare che per loro non sia così importante mettere in campo, ogni giorno ed anche nelle piccole cose, una buona dose di coraggio. Questo però può indebolire la possibilità, per ogni persona, di lavorare bene e di ottenere una buona dose di soddisfazione e di riconoscimento.
Nella vita lavorativa di ognuno ci sono alcuni momenti topici in cui la mancanza di coraggio può avere effetti molto negativi sulla carriera, sull'autostima, sulla motivazione. Ad esempio molte persone non hanno il coraggio di chiedere un aumento di stipendio o un cambiamento di ruolo, anche se in cuor loro sentono di averne diritto per la paura di ricevere un "no" o di essere giudicati arroganti; oppure di lasciare un lavoro che non li soddisfa per la paura di non riuscire a trovarne un altro.
E' proprio nella mancanza di coraggio su queste cose che si annidano i problemi principali che hanno le persone al lavoro.
Riflettendo bene, la parola CORAGGIO andrebbe metabolizzata prima nelle relazioni con se stessi e/o con gli altri e solo successivamente nel lavoro.
Che cosa significa avere coraggio nella relazione con se stessi?
Una riflessione profonda con se stessi porta ad individuare con chiarezza tutta una serie di processi in cui bisognerebbe avere coraggio, ogni giorno, ed in qualunque tipo di lavoro:
- individuare con chiarezza le proprie aspettative ed esigenze, quindi capire quello che si vuole e che è importante per essere soddisfatti e lavorare bene.
- ammettere di essere stanchi o deconcentrati essendo, quindi, consapevoli che non si sta lavorando bene e che si ha bisogno di recuperare energie o concentrazione senza far vincere la paura di essere giudicati "pigri" o poco interessati al lavoro;
- riconoscere i propri punti deboli ed accettarli senza far finta di mascherarli o negarli;
- assumersi le proprie responsabilità soprattutto quando ci sono dei problemi senza fare il gioco di puntare il dito per incolpare altri;
- avere voglia di far capire agli altri il proprio valore senza aspettarsi che gli altri lo riconoscano automaticamente;
- ammettere che è necessario cambiare qualcosa nel proprio modo di lavorare, di pensare, etc. riuscendo a mettersi in discussione in maniera aperta;
Che cosa significa avere coraggio nella relazione con gli altri?
Se ci si ferma a riflettere, può essere facile scoprire che molti problemi al lavoro nascono dal fatto che noi, o altri, non abbiamo messo in campo una dose sufficiente di coraggio in situazioni similari: un collega sta nascondendo un suo errore e questo ci fa arrabbiare; non abbiamo detto di avere un problema familiare che ci suscita preoccupazione ed abbiamo ricevuto una critica molto severa per un lavoro mal fatto; ci siamo trovati in una riunione in cui qualcuno sta dicendo qualcosa su cui non siamo d'accordo e non abbiamo avuto il coraggio di dire la nostra opinione; non abbiamo avuto il coraggio di ammettere che un tipo di lavoro non ci piaceva e ci siamo ritrovati a farlo male, e così via...
Questi esempi ci aiutano anche a riconoscere che ci vuole coraggio, ogni giorno, ed in qualunque tipo di lavoro per:
- comunicare agli altri le proprie aspettative ed esigenze senza la paura del giudizio;
- chiedere scusa ed ammettere di avere sbagliato senza vittimismi o drammatizzazioni o, al contrario, senza cercare di nascondere gli errori;
- dichiarare di avere un problema, di non aver capito qualcosa, di non avere idea di come fare qualcosa senza la paura di essere valutati come incompetenti;
- ammettere di avere delle preoccupazioni, personali o professionali, che possono avere un impatto negativo sul lavoro senza la tentazione di far finta di niente;
- dire di no se si ritiene di non poter davvero fare qualcosa;
- chiedere feedback agli altri (o ai nostri clienti) rispetto al proprio lavoro avendo l'interesse ad ascoltare ed utilizzare le opinioni altrui ed accettando anche le eventuali critiche;
- dire quello che si pensa con sincerità quando viene chiesto il proprio parere;
- proporre delle proprie idee con generosità sempre senza la paura del giudizio;
- chiedere aiuto o supporto ad altri quando ci si trova in una situazione di difficoltà;
- ascoltare con attenzione quello che dicono gli altri senza farsi vincere dalla tentazione di interrompere per imporre il proprio pensiero.
il coraggio ha a che fare, innanzi tutto, con il rispetto verso se stessi, verso le proprie esigenze, verso i propri punti di forza e di debolezza.
Hanno più coraggio le persone con una buona autostima e, d'altra parte, allenare il coraggio aiuta a rafforzare la fiducia in se stessi.
Non scoraggiatevi però perché il coraggio è una competenza che si può sviluppare ed allenare anche facendo piccoli passi.
E allora...CORAGGIO!
Crizia Nieri
